Sin dai tempi immemorabili l’uomo cerca di conoscere sé stesso. Il ritratto richiama dalla notte dei tempi le facce delle persone ordinarie e straordinarie che vissero molti secoli fa. Noi, i contemporanei, abbiamo più possibilità non soltanto di far avere i nostri amici le nostre foto, ma anche di tramandare la nostra immagine ai posteri. Questo diventa possibile grazie allo sviluppo incredibile della fotografia nei tempi recenti. Eppure, l’immagine del mondo creata con l’ausilio dei mezzi dell’arte figurativa si distingue per la sua completezza incomprensibile. Le nostre abitazioni spesso sono ornate con dei stupendi paesaggi e nature morti, mentre molto meno è diffusa l’usanza di adornare le stanze con i ritratti. Questo perché i ritratti richiedono una cura particolare, essi non possono essere “occasionali”. La maggior parte di ritratti si fa su commissione. Eseguendo un ritratto l’autore cerca non soltanto di raggiungere la similitudine al livello delle fattezze, ma anche di trasmettere le tracce del carattere della persona ritrattata, scoprendo il suo mondo interno mediante i mezzi proposti dalla pittura, dall’arte grafica o dalla scultura.
Il ritratto visto come genere è nato qualche millennio fa nei tempi dell’arte antica, ha fiorito durante il Rinascimento, quando all’arte del ritratto sono ricorsi tali pittori prominenti dell’epoca come Botticelli, Raffaele, Leonardo da Vinci ecc.
A seconda della loro destinazione e della loro forma i ritratti sono divisi in: ritratto “a cavalletto” (dipinti, busti, foglie grafiche) e ritratto monumentale (pittura murale, mosaico, monumenti a sculture), rappresentativi ed intimi. Il ritratto rappresentativo raffigura la persona ritrattata in tutta la sua statura, spesso in gran gala, con un oggetto archittetonico eminente o un paesaggio attraente sullo sfondo. I ritratti intimi rappresentanto la faccia del ritrattato in un modo “camerale", solitamente con una parte dell’interno d’un locale sullo sfondo. A seconda del numero dei personaggi raffigurati il ritratto può essere ritratto individuale, ritratto di due o di più persone. A parte stanno i ritratti che raffigurano un paio di persone. Solitamente questo tipo di ritratto viene commissionato dalle coppie matrimoniali. In questo caso la coppia viene ritrattata su due pezzi di tela che poi si uniscono in un’insieme grazie ad un tema comune rappresentato su ambedue le tele, uno sfondo comune o un colorito che permette di capire che si tratta di due parti di una sola opera artistica. Tradizionalmente i ritratti anche si dividono a seconda di quale proporzione viene raffigurata in essi: la faccia, la faccia con la parte superiore del torso, la faccia con il torso fino alla vite, la faccia con il corpo fino alle ginocchia e tutta la statura del ritrattato. A seconda dell’angolazione della faccia del ritrattato i ritratti si dividono in ritrattti con la persona raffigurata di faccia, di profilo e in tecnica “la faccia a tre quarti”.
Godono d’una grande popolarità i ritratti statuari fatti di bronzo, marmo, pietra calcarea, degli altri materiali naturali e persino delle pietre semipreziose. Questo tipo di ritratto viene eseguito in forma di erma (raffigurazione della testa e
Ogni tipo di ritratto ha i suoi vantaggi. RivolgendoVi a maestri di ritratto