
Insegnante Ivan Vostryh
Giovane pittore ucraino.
Nel 2008 lui ha terminato gli studi presso l’Accademia Nazionale di Belle Arti e di Architettura, facoltà di pittura.
In modo costante il pittore partecipa alle mostre, simposi e concorsi.
Istruzione:
nel periodo 2004 - 2011 – studente dell’ Accademia Nazionale di Belle Arti e di Architettura;
nel periodo 1997 - 2004 – allievo della Scuola di pittura “T.G.Ševčenko”
Partecipazione alle mostre:
2006 – 2011 - Mostre panucraine di pittura (sale allestite appositamente per le mostre presso l’Organizzazione dell’Unione nazionale di artisti d’Ucraina a Kiev);
2008 – Mostra presso la galleria ”Kolo”;
Mostra nella sala di mostre dell’Accademia “MY”;
2008 – 2009 – Mostre a Dubno;
2009 – Mostra presso la galleria “Kolo” – “Castello di Dubno”;
2011 – Mostra nella galleria “Kolo” – “Stazione ferroviaria”.
“Colui che ha del talento ed è soppraffatto dal desiderio di creare mai potrà considerare le cose in modo superficiale” (William Turner). L’arte è un modo di pensare. La pittura è un modo di percepire il mondo. Uno dei problemi che deve risolvere l’uomo è la cerca del suo posto nella vita, lo studio della destinazione che ognuno ha in questo mondo. L’arte ci aiuta a studiare il problema attraverso una analisi approfondita delle questioni esenziali che simultaneamente sono l’oggetto dello studio della filosofia, della estetica e della psicologia. Trovare la “tua” idea, il “tuo” sentimento di quello che è eterno e vero, ecco quali sono i compiti dell’arte. Nel contempo l’arte deve essere “riservata” e non permettere di manifestare i sentimenti superflui, il senso ha soltanto i sentimenti. La pittura deve provocare e spingere alla riflessione. Ognuno di noi ha il bisogno di esprimersi, e addiritura l’arte figurativa ci dà il modo di realizzare ciò. Il mio compito che devo fare da insegnante consiste nel interagire con l’apprendista durante il suo studio è quello di dargli il vettore del suo sviluppo e di aiutargli di scoprire il potenziale interno di cui è dotata ogni persona. Nella mia attività creativa io mi oriento al perfezionamento costante del pensiero figurativo, allo sviluppo del mio gusto artistico e della mia maestria. Non credo che qualcuno possa essere un giudice più severo di quanto lo sono io. Più io mi sviluppo, più esigente divento io nei confronti di me stesso. L’unica verità del pittore consiste nel creare sempre attenendosi alle proprie nozioni e concezioni. Cosa mi ha fatto diventare insegnante? Magari in primo luogo la mia necessità interna di tramandare i segreti che aiutano a creare e, senz’altro, la necessità di comunicazione con le altre persone. Noi possiamo vedere la bellezza nel mondo che ci sta intorno, mentre le emozioni che provi raffigurandola sono davvero incomparabili, uniche! Il mondo della bellezza è immenso!